Raccontare Argot e tutte le persone che in questi lunghi anni hanno dato vita a spettacoli, incontri tra artisti e pubblico non è cosa facile né esaustiva,  vista l’enorme mole di materiali esistenti.

Abbiamo quindi scelto una narrazione fatta per frammenti - lavori realizzati nel tempo di questa lunga avventura. Come in una paziente ricerca archeologica abbiamo ricostruito un itinerario in grado suscitare attraverso immagini –visioni –frammenti la formula di un’emozione particolare… il nostro correlativo oggettivo che consenta di far percepire in profondità questo  “folle volo” durato trent’anni.

Maurizio Panici

 

Il progetto EPIFANIE è pensato per essere un corpus multidisciplinare e multimediale in cui le arti plastiche, figurative, letterarie, audiovisive interagiscono con la storia e la tradizione sia teatrale sia delle arti performative attraverso la trentennale esperienza artistica e produttiva di Argot. L’Epifania è un momento speciale e magico: il manifestarsi di un oggetto comune e quotidiano o di una persona o di un episodio che assumono, in un preciso momento, valore simbolico, diventando ‘rivelatori’ di un significato preciso per la persona che li percepisce.

Vorremmo che i visitatori, accolti nella seducente e particolarissima architettura del Teatro di Villa Torlonia, si ritrovassero smarriti in un ‘bosco’, attraversato da sentieri fatti di oggetti, ritratti, figure e ombre.

Alle suggestioni del Bardo il regista e curatore Maurizio Panici si è ispirato per concepire l’allestimento: da Sogno di una notte di mezza estate fino ad As you like it  il tema del ‘bosco’ ritorna come allegoria della condizione umana. Trent’anni segnano un’età di attraversamento che porta l’uomo a riflettere su se stesso e sulla propria condizione, come per Dante nella Divina Commedia.

Il programma espositivo e spettacolare ospitato nel Teatro di Villa Torlonia non celebra, dunque, semplicemente la storia dell’Argot ma quella del Teatro stesso, restituendone una visione vitale e sfaccettata, multidisciplinare e attraversabile da tante angolazioni differenti.

Il ‘passato’, il ‘presente’ e il ‘futuro’ divengono un unico tempo: quello contemporaneo.

 

 

La MOSTRA è divisa in quattro sezioni multidisciplinari.

La sezione AUDIOVISIVA, a cura di Francesco Frangipane, racconta la lunga storia dell’Argot e delle sue produzioni attraverso video-frammenti selezionati tra i materiali d’archivio degli ultimi 20 anni: spettacoli che sono diventati film, riletture dei classici e allestimenti dedicati al contemporaneo.

Una piccola installazione del video-artista Andrea Giansanti presenta i fondali e le scenografie digitali realizzati appositamente per gli spettacoli dell’ultimo decennio.

La sezione dedicata alla FOTOGRAFIA è suddivisa in tre sottosezioni: passato, con i lavori di Marco Delogu; presente, con gli scatti di Massimo Achilli;  futuro con le opere di Manuela Giusto.

Il percorso ARTI SCENICHE, allestito nella serra del Teatro, permette al visitatore di visionare sculture, maschere, costumi, oggetti e bozzetti di scena firmati da tre grandi artisti: Arnaldo Pomodoro, Michele Ciacciofera e Tiziano Fario.

L’ultima sezione è un focus sulle ARTI VISIVE, una vera e propria galleria di immagini composta da locandine e  manifesti, e da dipinti, illustrazioni, fotografie, bozzetti grafici dei tanti artisti che negli anni hanno raccontato un pezzo di storia del teatro italiano.

 

ARGOT STUDIO

www.teatroargotstudio.com

L’Argot Studio, situato nel quartiere di Trastevere nel cuore di Roma, rappresenta uno degli spazi strategici più importanti per la diffusione del contemporaneo. Nasce nel 1984 sotto la direzione artistica di Maurizio Panici – ideatore e fondatore - affiancato da altri due importanti soci fondatori: Marco Delogu e Sergio Colabona. Dal 2008 la gestione dello spazio è affidata ad una nuova direzione artistica condivisa: Francesco Frangipane, Francesco Giuffré e Tiziano Panici. L’Argotstudio ha avuto da sempre la vocazione di essere uno spazio aperto alla possibilità di pensare il teatro e di farlo sul campo, un attento osservatorio sulla nuova drammaturgia – italiana e internazionale – e su una nuova leva di attori che ha contribuito a cambiare e rinnovare il modo di fare teatro. Una casa e una vera e propria factory dove sperimentare un fecondo confronto artistico e ricercare un’interazione fra scrittura drammaturgica e gruppo di attori e registi che la mette in scena. Una palestra "importante" per i giovani attori e registi dove il successo o l’insuccesso di uno spettacolo sono immediati ed evidenti.

Oggi i due giovani direttori Francesco Frangipane e Tiziano Panici seguono il cammino tracciato da Maurizio Panici, in un continuo rinnovamento. Nel 2013 Argot ha iniziato la collaborazione con il Teatro dell’Orologio dando vita a Dominio Pubblico,  Questo sodalizio ha permesso di portare a Roma e nel Lazio  le più importanti Compagnie italiane  che si occupano di Nuova Drammaturgia e di Danza Contemporanea. Roma Capitale ha recentemente riconosciuto Dominio Pubblico OFFicine_la città agli under 25 come  ‘Festival di particolare interesse per la vita culturale della città”.

Questo riconoscimento è figlio di una attività che si è  sviluppata nel tempo con  i progetti di formazione Argotmentando e il Festival Argot OFF ,  progetti nati per valorizzare e sostenere i giovani talenti.

 

ARGOT PRODUZIONI

www.argot.it - www.arteteatro.it

Da sempre Argot è una struttura di produzione teatrale che si occupa prevalentemente di drammaturgia contemporanea, dando un rilievo specifico agli autori italiani e a progetti che operano sull’integrazione dei linguaggi, al fine di contribuire al rinnovamento della scena teatrale. Riconosciuto con decreto ministeriale nel giugno 2011 il nuovo soggetto teatrale ArTè – Teatro Stabile di Innovazione –  nasce dall’unione di ARGOT Produzioni e TeMa – Teatro Mancinelli  per un nuovo progetto artistico, caratterizzato da una attenzione particolare alle giovani generazioni e ai nuovi linguaggi della scena contemporanea e con la direzione artistica di Tiziano Panici. Dopo tre anni di lavoro ArTè  si è distinta come una realtà consolidata tra le più importanti per l’innovazione e la ricerca. Oggi, al termine dell’esperienza pluriennale con Orvieto, Argot Produzioni riprende il suo percorso originale, votato alla promozione dei più interessanti autori nazionali e ai nuovi linguaggi.

La mostra e la pubblicazione del libro EPIFANIE_ tra passato e futuro di Maurizio Panici  segnano questo importante passaggio che chiude un percorso che dura da trent’anni tra passato e presente, tradizione e sperimentazione, per aprirsi ad un futuro nuovo ancora tutto da immaginare.

 

TEATRO DI VILLA TORLONIA

25 settembre - 1 novembre 2015

 

un progetto a cura di Maurizio Panici e Tiziano Panici

opere in mostra di Pomodoro - Ciacciofera - Fario

foto di Marco Delogu –Massimo  Achilli – Manuela Giusto- Tommaso Le Pera

scenografie virtuali di Andrea Giansanti

arti visive Flavio (SOLO) Carbonaro - Loris Dogana – Daniela Giarratana – Cristina Gardumi – Peach Branch - Michele Santini

percorso audiovisivo a cura di Francesco Frangipane

direzione organizzativa Manuela Giusto

consulenza e supervisione  Marzia G. Lea Pacella

foto di copertina del libro Epifanie Paolo Porto

 

 

25 settembre ore 17.00

INAUGURAZIONE MOSTRA e presentazione del libro EPIFANIE_ fra passato e futuro di Maurizio Panici

(ed.  Editoria&Spettacolo)

 

MI LASCIO ore 19.00

di Giovanna Mori e Rosa Masciopinto con la collaborazione di Jean-Claude Carrière / con Giovanna Mori / regia Maurizio Panici

Uno spettacolo tenero, crudele, sentimentale e feroce. E' il bisogno di tutti di prendere una pausa, un respiro per uscire fuori dai meccanismi di un quotidiano che sempre più ci soffoca con i suoi ritmi insostenibili e con competizioni sfibranti. Mi lascio è anche il racconto della "protagonista"  in cerca di un possibile incontro con un "lui" che fatica a trovare la propria identità.

 

2 ottobre  ore 18.00

PROFIUS

reading dal testo inedito di Stefano Benni / lettura scenica a cura di Maurizio Panici / voci recitanti Stefano Benni e Maurizio Panici

Profius è un testo che con ironia e acutezza ci fa riflettere sul mondo della cultura e dell’arte. In un ambiente claustrofobico, una corte di aiutanti/faccendieri si muove intorno al vecchio poeta e letterato Profius alla ricerca di un manoscritto, esempio perfetto e sintesi di un capolavoro. Una riflessione disincantata sulla creazione artistica.

anteprima assoluta della nuova produzione ARGOT

 

9 ottobre ore 19.00

CONCERTO PER ODYSSEO

un progetto di Maurizio Panici dall’Iliade di Omero / voce recitante Maurizio Panici /suoni e canti Raffaello Simeoni / immagini e video Massimo Achilli / sound project Raffaele Prosperini / fondali digitali Michele Ciacciofera

Cantare L’Iliade oggi, è raccontare ancora una volta di uomini ed eroi, della guerra e dell’assoluta necessità della pace. Questa necessità la racconta l’eroe di guerra per eccellenza, Achille, nel IX libro di fronte alla richiesta di combattere. Il racconto si fa concerto grazie alla voce magnifica e potente di Raffaello Simeoni, artista in grado di risvegliare visioni arcaiche che ci ri/connettono immediatamente con il nostro “cuore antico”.

 

16 ottobre  ore 19.00

LE CITTÀ INVISIBILI

reading-concerto a cura di Tiziano Panici / voce recitante Tiziano Panici / live music Giovanni Di Giandomenico e Francesco Leineri

“D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”. Questa è una delle tante risposte che Marco Polo dà all’ultimo e al più grande imperatore dei Tartari, il Grande Khan. Durante quella che sembra essere un’eterna partita a scacchi sospesa in un tempo irreale e sterminato, il simbolo del potere, il grande Imperatore, interroga il mercante veneziano per sapere quanto vasto è il suo impero e quante sono le città che lo abitano.

 

17 ottobre  dalle ore 11.00 alle ore 18:00

NAUFRAGI&VOCAZIONI: le città invisibili: come una metropoli immagina se stessa

Convegno pubblico  e proiezione del  documentario Il tesoro di Edimburgo per la regia di Maurizio Panici

una produzione Clipper media con Rai Cinema  (2013). Omaggio a Franco Scaglia

Questa iniziativa segna un’occasione importante per la città di Roma in un momento così difficile: consente di dare continuità al dialogo tra istituzione, luogo pubblico e spazio scenico. Una relazione troppe volte confusa e messa in dubbio dalle crisi e dagli affanni politici ed economici della città eterna, che può ritrovarsi invece e essere spinta a riflettere sullo stato dell’arte all’interno dei grandi centri urbani e sulle trasformazioni che li attraversano.

 

1 novembre  ore18.00

VAIOLO

di Edoardo Erba / con Massimiliano Franciosa e Lorenzo Gioielli / regia di Maurizio Panici

In Vaiolo, di Edoardo Erba, un archeologo e un professore s’incontrano su un palcoscenico ben conservato, ultimo ritrovamento di una civiltà del futuro che ha dimenticato cos'è il Teatro. La riflessione del professore, logicissima, fa luce sul problema: il Teatro era una sorta di ospedale dove si curava una malattia ormai estinta, il vaiolo. I conti del suo ragionamento tornano perfettamente, ma il Teatro - quello che abita nel profondo della natura umana - non tarda a manifestarsi.

 

 

 

E’ possibile conoscere e scoprire il Teatro di Villa Torlonia attraverso VISITE GUIDATE.

Calendario:

………………………………………………….

Max 25 persone per turno di visita

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

tel 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)

Costo visita guidata: € 5,00

APPUNTAMENTO con la guida alla biglietteria del Museo di Villa Torlonia, in via Nomentana 70

Presentarsi almeno 5 minuti prima dell’orario prenotato

I biglietti potranno essere acquistati direttamente sul posto

Bambini fino a 6 anni: visita gratuita

 

A novembre 2015 inaugurerà la mostra “Tadeus Kantor...”

 

 

 

MOSTRA

 dal venerdì alla domenica, ore 10-19???

INGRESSO LIBERO

 

INCONTRI, CONCERTI, READING, SPETTACOLI

INGRESSO LIBERO

 

 

Teatro di Villa Torlonia

Via Nomentana, 70 – 00161 Roma

Via Lazzaro Spallanzani 1 a

tel. 06.4404768 - 060608

info@teatrodivillatorlonia.it

www.teatrodivillatorlonia.it

 

 

Circolo culturale Argostudio | Via Natale del Grande 27 00153 Roma (Trastevere) | tel/fax 06 5898111 | info@teatroargotstudio.com | p.iva : 08154421005 c.f. 06932070581

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