INVENTARIA – La festa del teatro off
.

4 GIUGNO 2019

ore 21.00

.

TEATRO DELL’ELCE

ERCOLE E LE STALLE DI AUGIA

.
prima romana

di Friedrich Dürrenmat
regia Marco Di Costanzo
con Stefano Parigi
suono Andrea Pistolesi
musiche originali Giovanna Bartolomei
traduzione Ippolito Pizzetti
adattamento Marco Di Costanzo
foto Miriam Caltabiano

Un gioco teatrale esplosivo e immaginifico, un passaggio fulmineo e ininterrotto tra azione e narrazione, un universo di personaggi e situazioni che, evocate nello spazio vuoto, danno vita a un concerto visivo per attore e ombrello.

Attraverso un’ironia dissacrante ed esasperata, Ercole e le stalle di Augia trova nella parodia di una vicenda mitologica l’occasione per riflettere e ironizzare sulla ineluttabile disfatta del mondo contemporaneo. L’analisi delle contraddizioni e dei conflitti sociali si esprime in una chiave farsesca e grottesca di tragica spietatezza, che tende a dilatarsi alla condizione esistenziale dell’intera umanità: una condizione segnata dal caso e oppressa dal Male, in cui ogni gesto e tentativo di ribellione è destinato al fallimento.

Da un lato il testo, scritto in origine per la radio, riflette in modo mirabile il disorientamento e la sfiducia nelle sorti del nostro tempo, dall’altro il linguaggio scenico adottato dialetticamente da Marco Di Costanzo scommette senza riserve sull’elemento umano: l’attore. Un solo attore, nello spazio vuoto, lotta eroicamente con un dramma che si sposta senza soluzione di continuità da Tebe a Elis, da rupi deserte a un’aula di parlamento, con dialoghi, dibattiti politici, un circo, scene di massa e peripezie avventurose.

Lo spettacolo porta alle estreme conseguenze l’uso polisemico di pochi, semplici oggetti e di una geometria allusiva, che consente di trasformare lo spazio grazie alla complicità dell’immaginazione dello spettatore.